Sei da tempo alla ricerca di un nuovo lavoro, e sei sempre più tentato dalla possibilità di mentire sul curriculum per diventare più appetibile per chi dovrebbe assumerti.
Tuttavia, questo tipo di comportamento non dovrebbe essere messo in pratica, ed esistono tante ragioni per le quali non dovresti mentire sul curriculum.
Qui te ne indico alcune, che potrebbero portarti a riflettere su quanto potrebbe accadere se decidessi di inserire inesattezze, o vere e proprie bugie, sul tuo CV.
Perché potresti decidere di mentire sul curriculum
Le ragioni per le quali potresti essere arrivato a voler mentire sul curriculum possono essere diverse.
Magari sei poco qualificato per un lavoro che ti piacerebbe fare, oppure hai, invece, avuto dei periodi di inattività.
Sai, infatti, che i “buchi” sul curriculum possono destare sospetti nei recruiter, ma la soluzione non è quella di inserire vere e proprie bugie nel tuo documento.
Dovresti, invece, puntare sulla sincerità. Se per un anno non hai trovato lavoro, sii sincero ed indica le motivazioni. Magari queste possono riguardare l’assenza di un lavoro nelle tue vicinanze, oppure altri tipi di problemi.
I motivi per i quali non dovresti mentire sul curriculum
Adesso possiamo analizzare i motivi per i quali non dovresti mentire sul curriculum:
Potresti essere facilmente smascherato
Le bugie sono facili da smascherare, soprattutto quando riguardano delle esperienze lavorative o di studio non reali.
Il tuo selezionatore sarà in grado di valutare se stai dicendo la verità oppure no, soprattutto nel caso in cui gli elementi che avrai inventato siano inerenti rispetto al lavoro per il quale ti stai candidando.
Se, ad esempio, inventi anni di esperienza, sappi che sarà semplice capire che non hai quella reale esperienza, oppure se stai mentendo sulla tua formazione, sarà facile, con poche domande, capire se sei veramente in grado di svolgere il lavoro.
Le indagini dei recruiter
Forse non lo sai, ma i recruiter si occupano sempre di controllare le tue referenze e anche il tuo percorso di studi e lavorativo.
Se hai detto di aver lavorato per la società Rossi, probabilmente il selezionatore chiamerà o scriverà all’ufficio personale della società per sapere se hai effettivamente lavorato per loro, e come ti sei comportato.
Nel momento in cui dovesse venire fuori che hai mentito, non verrai solamente eliminato dalla selezione per il singolo lavoro, ma potresti avere grosse difficoltà anche a trovare altri impieghi.
Questo soprattutto se hai trovato l’impiego utilizzando il canale delle agenzie interinali, che potrebbero depennarti del tutto dai loro elenchi.
Il problema del lavoro in pratica
Mettiamo il caso che tu riesca a superare le selezioni, pur avendo mentito sul curriculum, e che ti debba occupare di svolgere il lavoro in concreto.
Se non hai esperienza, oppure la giusta formazione, come pensi di poter lavorare correttamente? Pensa all’ansia che proveresti ogni giorno a lavoro sapendo che i tuoi compiti potrebbero essere per te davvero molto difficili da portare a termine, se non impossibili!
Non è certo una situazione nella quale vorresti trovarti!
Cosa fare invece di mentire sul curriculum
Se hai effettivamente capito quanto potrebbe essere dannoso mentire sul curriculum, ti starai anche chiedendo che cosa fare.
In primo luogo, sii onesto, e inserisci solo le esperienze di lavoro pertinenti. Evita, ad esempio, di scrivere di aver lavorato come fattorino in una pizzeria per i sei mesi di mancanza di un impiego fisso.
Cerca, di contro, di dare risalto alle esperienze fruttuose e anche ai corsi di formazione che avrai seguito. Magari in quei sei mesi ti sei pagato un corso che ti consentirà di trovare un nuovo lavoro, e non dovresti vergognartene.