All’interno di un colloquio di lavoro spesso ti verrà richiesto di “dire qualcosa su di te”.
Questa domanda può mettere in crisi molti candidati, soprattutto per il timore di dire sempre la cosa sbagliata.
Capire come interagire correttamente con un selezionatore a seguito di questa domanda ti consentirà non solo di fare bella figura, ma anche di poter mettere in luce delle caratteristiche della tua persona che, in molti casi, potrebbero non emergere dal tuo curriculum.
Come rispondere alla domanda “mi racconti qualcosa di sé”
Per rispondere in modo sereno alla domanda dovrai, in primo luogo, cercare di capire che cosa voglia sapere il tuo interlocutore.
Quindi, non avere paura di chiedere un chiarimento in merito. Ad esempio, potrai dire:
“Vorrebbe mi concentrassi sulla mia esperienza personale o sulla mia attività lavorativa?”
A seconda della risposta avrai la possibilità di iniziare il tuo discorso con maggiore sicurezza.
In primo luogo, dovrai iniziare dai tuoi interessi esulanti rispetto al lavoro. Ovviamente, dovrai cercare sempre di contestualizzare la tua risposta, facendo riferimento ad interessi che possano essere inerenti alla posizione per la quale ti starai candidando.
Se, ad esempio, uno dei tuoi interessi fosse lo yoga, dovresti evitare di menzionarlo nel caso in cui tu ti stia candidando per una posizione da impiegato di banca.
Un interesse, invece, per la fotografia potrà essere ottimo per chi si candidi per una posizione come grafico oppure come vetrinista, perché indicherà la tua voglia di scoprire stili, forme e di reinterpretare in modo esteticamente bello la realtà.
Potrai anche utilizzare la tua esperienza nel volontariato per parlare di te, delle tue doti e delle tue attitudini.
Ad esempio, il fatto di aver diretto un gruppo di lavoro per la pulizia del letto di un fiume indicherà la tua capacità di gestire una grande quantità di persone, la tua attitudine come leader, e così via.
Il fatto di utilizzare il volontariato ti aiuterà soprattutto nel caso in cui tu non abbia tantissime esperienze lavorative da poter citare, ma voglia, comunque, apportare degli esempi delle tue capacità “sul campo” e a livello pratico.
Successivamente, potrai passare alle tue precedenti esperienze lavorative. Cerca sempre di sottolineare quanto hai potuto imparare dai lavori che hai svolto in precedenza, specificando anche solo dei piccoli particolari.
Ad esempio, se hai lavorato in un call center, potrai aver imparato a gestire la comunicazione con le persone, a non scoraggiarti e a pensare in fretta, mentre se hai lavorato in un negozio sarai stato in grado di gestire al meglio il magazzino, l’afflusso di persone, e magari avrai anche appreso nozioni tecniche di diverso tipo.
Per quanto riguarda il tuo modo di rispondere alle domande, cerca di essere sicuro, di non tentennare e di essere rapido nella risposta.
Dovrai trovare la giusta misura nella tua risposta, che non dovrà essere troppo breve, ma neppure troppo lunga, e in generale non dovrebbe costituire un monologo di diversi minuti.
Cosa fare prima del tuo colloquio
Saper rispondere ad una domanda relativa alle tue capacità sarà più semplice se ti sarai preparato a sufficienza.
Quindi, prima del tuo colloquio cerca di stilare una lista relativa a te stesso e alle tue capacità.
Individua i tuoi punti forti, le tue conoscenze (ovviamente sempre in modo pertinente rispetto al posto per il quale ti starai candidando) e anche tutto ciò che potrebbe essere utile al tuo nuovo datore di lavoro.
Individua anche i tuoi interessi pertinenti, e anche in questo caso cerca di stilare una lista per iscritto per poterti chiarire le idee.
Infine, preparati una risposta generale che prenda in considerazione i punti più importanti che avrai indicato.