Forse non sai che i recruiter spesso si basano sulla presenza di alcune parole chiave all’interno dei curricula che esaminano.

In tanti casi non sono loro a valutare tale presenza, ma direttamente dei software, che vengono chiamati recruitment management software, che si occupano di scandagliare i documenti alla ricerca di quelle parole chiave che potrebbero fare la differenza per un determinato impiego.

Esempi di queste parole chiave possono essere i seguenti:

  • SEO
  • Writer
  • Manager
  • Vendite
  • Commessa
  • Call center

Ma questi sono solo alcuni esempi di parole chiave che possono essere ricercate attraverso l’uso di questi programmi automatici.

Conoscere il funzionamento dei programmi per la selezione del personale può non essere semplice, ma proprio per questo dovrai essere in grado di capire come “sottometterli” alle tue necessità, in modo da poterti far trovare dai recruiter con maggiore facilità.

Come capire quali parole chiave inserire nel curriculum

Le parole chiave nel curriculum, come avrai compreso, possono fare la differenza tra il fatto di essere o non essere scelto per una determinata posizione lavorativa.

Per questo motivo dovresti essere in grado di utilizzarle al meglio così da poter “manipolare” le preferenze dei recruiter a tuo favore.

Potrai iniziare a valutare le parole chiave che potrebbero essere più importanti sulla base dell’annuncio al quale stai rispondendo.

Comincia a leggere il titolo: per quale posizione l’azienda ha messo un annuncio?

Nel titolo potrai leggere, ad esempio, “addetto alle vendite”, oppure “SEO expert”.

Come vedi, già dall’inizio dell’annuncio è possibile individuare alcune parole chiave, che comprendono le vendite, o nel secondo caso, il SEO.

Inserire queste parole all’interno del tuo curriculum sarà un ottimo elemento, in quanto indicherà come la tua esperienza potrebbe essere applicabile al lavoro per il quale ti starai candidando.

Anche all’interno del testo dell’annuncio potrai leggere alcune parole chiave, che potranno riguardare l’esperienza, oppure il tipo di mansione.

Se per un addetto alle vendite si richieda anche esperienza nella grande distribuzione, allora se hai questo tipo di background potrai inserire tali parole chiave nel tuo documento.

Potrai non solo utilizzare le parole per esteso, ma spesso anche degli acronimi. Nell’esempio della grande distribuzione potresti utilizzare l’acronimo GDO che indica, proprio, questo tipo di attività di vendita.

Potrai anche fare un’attività inversa.

Infatti, potresti cercare di capire quali parole chiave identifichino il tuo lavoro.

Sei un addetto alle vendite? Allora una delle parole chiave sarà “vendite” ma anche “vendita”.

Sei un programmatore? Allora, oltre alla parola “programmatore” potrai concentrarti sui linguaggi di programmazione da te conosciuti.

Dopo aver compreso quali parole chiave possano identificare il tuo profilo, avrai anche la possibilità di metterti alla ricerca di un posto di lavoro che sia affine a tali parole chiave.

Prova ad inserire questi termini all’interno di un motore di ricerca, oppure in uno dei siti di recruiting.

Le parole chiave potranno riguardare anche il luogo nel quale dovresti lavorare. Questo perché esistono dei vincoli territoriali per la maggior parte delle attività.

Ecco che, quindi, se abiti a Milano e non ti piacerebbe doverti spostare, dovrai effettuare una ricerca anche con il nome della città.

Se, infine, facendo la tua ricerca noti che alcune parole chiave per il lavoro dei tuoi sogni saranno ricorrenti, il consiglio è quello sia di utilizzarle per la ricerca del tuo nuovo impiego, sia nel tuo curriculum come termini per identificare in modo specifico le tue competenze.

Grazie a queste piccole accortezze, che tanti non conoscono né prendono in considerazione, avrai la possibilità di distinguerti facilmente dalla massa e potrai, a parità di condizioni, superare gli altri concorrenti che si stiano candidando per un posto di lavoro.

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