Tutti coloro che si mettono alla ricerca di un nuovo lavoro possono essere più o meno disperati.

D’altronde, spesso si ricorre agli annunci di lavoro per cambiare una situazione che può non piacere, oppure per fare un salto di carriera, quello che si è sognato per lungo tempo.

Ecco perché il fatto di fare una cattiva impressione può essere davvero dietro l’angolo.

Dovresti evitare di dare una cattiva impressione di te durante il tuo colloquio, perché spesso i recruiter basano sulla prima impressione buona parte del loro giudizio.

Eccoti, quindi, i consigli principali per arrivare a fine colloquio soddisfatto di te stesso e capace di gestire le tue emozioni.

La presentazione

Come prima cosa, per non fare una brutta figura nel tuo colloquio di lavoro, ti consigliamo di presentarti in modo adeguato.

Dovrai sia vestirti con abiti che siano appropriati, sia cercare di essere sicuro di te, nonostante tutto.

Non entrare guardando per terra, e non esitare troppo. Inoltre, cerca di dare una stretta di mano sicura al tuo selezionatore, in modo da comunicargli fermezza e decisione.

Il colloquio vero e proprio

Nel momento in cui inizierai il tuo colloquio di lavoro, il consiglio è quello di essere equilibrato e sincero.

Cerca di non esagerare nulla, sia in positivo sia in negativo. Ad esempio, se il tuo precedente posto di lavoro non era comunque un luogo idilliaco, cerca di sottolineare, in ogni caso, gli aspetti positivi, ciò che hai avuto effettivamente modo di imparare.

Di contro, cerca anche di non esagerare in positivo le tue descrizioni riferite al precedente luogo di lavoro, perché il recruiter potrebbe insospettirsi e chiedersi come mai hai deciso di cambiare.

Se hai delle interruzioni all’interno del tuo curriculum, cerca di spiegarle, ma sempre con serenità e in modo equilibrato.

Non devi scusarti per nessuna delle tue scelte! Potresti, ad esempio, non essere stato in grado di lavorare per sei mesi a causa di problemi familiari o di salute.

Indica questa evenienza ma senza sentirti sotto accusa e senza dover giustificare il fatto di aver preso una pausa nella tua carriera.

Sicuramente, poi, ti verranno fatte delle domande in merito al tuo precedente posto di lavoro e al rapporto che avevi con le altre persone.

Sappiamo che spesso i luoghi di lavoro possono non essere proprio posti piacevoli, ma non puntare il dito verso nessuno.

Non iniziare ad incolpare il tuo precedente datore di lavoro, oppure i tuoi ex colleghi, per i tuoi problemi e per le tue difficoltà.

Allo stesso tempo, non indicare che il motivo per il quale non riesci a trovare un lavoro è costituito dalla “società” oppure dalla “crisi”. In generale, coloro che cercano sempre di trovare una scusa, e di incolpare un fattore esterno per le proprie mancanze, vengono visti in modo negativo.

Di nuovo, cerca invece di ripercorrere la tua carriera in modo positivo, sottolineando, ad esempio, il fatto di aver imparato molto anche dalle esperienze negative.

Spesso i recruiter potranno cercare di metterti sotto pressione allo scopo di vedere di che pasta sei fatto.

Cerca sempre di mantenere la calma e di rispondere in modo cortese ma fermo a tutte le indicazioni che ti verranno dal tuo selezionatore.

Già prima del colloquio potrai allenarti a sottolineare quelli che sono i punti di forza che ti riguardano, quelli che potrebbero servirti per il tuo lavoro e anche per l’interazione con gli altri.

Non farti prendere dal nervosismo, e non sfogarti con il tuo selezionatore. Pensa che lui stesso potrebbe trovarsi in una giornata negativa, e potrebbe, quindi, aver lasciato un po’ da parte la sua professionalità: non fargli da specchio, ma mantieni la calma.

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