Il lavoro del baby sitter a molti può sembrare facile e, addirittura, banale, ma non è certamente così.
Questo tipo di lavoro, infatti, richiede doti specifiche e anche un’esperienza che ti possano aiutare a svolgerlo al meglio.
Vediamo, quindi, come prepararti per ottenere un lavoro da baby sitter.
I presupposti del lavoro da baby sitter
Il lavoro da baby sitter vede una serie di presupposti e di caratteristiche che dovrai certamente avere.
Ovviamente, il consiglio principale è quello di non candidarti per questo tipo di posizioni nel caso in cui i bambini non siano proprio i tuoi “collaboratori” preferiti.
Infatti, a tante persone i bambini non fanno impazzire, e non è un’onta: non tutti sono fatti per intrattenere i più piccoli e per prendersene cura.
Quindi, inizia proprio a valutare la sussistenza di questo tipo di elementi, perché in loro assenza potresti non essere preso in considerazione, o, comunque, il lavoro risulterebbe per te davvero un peso.
Allo stesso tempo, dovrai avere anche una certa esperienza. Questa può riguardare, ad esempio, il fatto di aver seguito dei bambini ai centri estivi o di aver cresciuto fratelli, sorelle o cuginetti.
Dovrai essere specifico nell’indicare le tue esperienze, perché oggi i genitori richiedono spesso anche delle prove.
Se hai seguito un corso di primo soccorso, allora specificalo nella tua domanda di lavoro, così come nel caso in cui tu abbia una laurea specifica, come in scienze della formazione.
Anche il fatto di aver insegnato a dei bambini, non necessariamente a scuola ma, ad esempio, in palestre e centri ricreativi, potrà essere un ulteriore punto a tuo favore.
Come iniziare a pianificare il tuo lavoro
Il lavoro da baby sitter può essere svolto come attività per arrotondare, ad esempio nel momento in cui tu stia ancora studiando, oppure come lavoro principale.
In entrambi i casi, comunque, dovrai cercare di pianificare al meglio il tuo lavoro, iniziando con la definizione dei giorni e degli orari nei quali potrai svolgerlo.
Alcuni genitori avranno bisogno soprattutto di un aiuto durante la giornata, mentre altri ti chiederanno di tenere i bambini la sera, ad esempio per partecipare ad eventi e serate dedicate agli adulti.
Dovrai anche definire quelle che saranno le tue tariffe, cercando di informarti su quanto viene in genere richiesto da persone della tua zona.
In questo modo potrai guadagnare ma senza essere escluso per il fatto di chiedere troppo, o troppo poco.
Infine, dovrai iniziare a farti pubblicità: comincia a spargere la voce tra amici e parenti, ma metti anche degli annunci specifici, ad esempio all’interno di palestre per bambini, scuole, ludoteche e associazioni che si occupino dei genitori.
Diventare un baby sitter
Nel momento in cui alcuni genitori dovessero avere bisogno di te ti contatteranno, e a questo punto, oltre al classico colloquio, potranno anche richiederti una prova, soprattutto nel caso in cui i bambini siano molto piccoli.
Potranno chiederti di interagire con loro, di farli giocare o mangiare, in modo da notare come tu reagirai ad eventuali problemi o capricci.
Cerca di svolgere al meglio la prova, di non essere nervoso e di dimostrare quanto tieni alla sicurezza ma anche al divertimento dei bambini.
Nel momento in cui i tuoi committenti dovessero decidere di assumerti come baby sitter, chiedi anche a loro di diffondere la voce.
Ovviamente, sii sempre molto chiaro sulle tariffe: tanti genitori cercano di “fare i furbi” e di affidare magari 4 o 5 bambini diversi allo stesso sitter pagando comunque la medesima cifra.
Indica come per un numero di bambini superiore chiederai loro il pagamento di un sovrapprezzo, anche se li dovrai guardare insieme.