Il nostro Paese può realizzare moltissime attività anche grazie ai lavoratori extracomunitari, che spesso svolgono la propria attività come stagionali.

Nel 2019 sono stati quasi 31 mila i lavoratori extracomunitari ammessi in Italia: questo è uno dei motivi per i quali un soggetto che non abbia la cittadinanza di un Paese Europeo può comunque entrare nel nostro territorio, e rimanerci anche per molto tempo.

Forse non lo sai, ma oltre alle motivazioni di lavoro, la nostra legislazione pone ogni anno delle limitazioni numeriche ai soggetti extracomunitari che possano entrare in Italia per svolgere attività lavorativa.

Per questo, quindi, se sei un lavoratore extracomunitario, e vorresti svolgere qui la tua stagione, dovrai muoverti per tempo, in quanto il datore di lavoro dovrà ottemperare per te ad alcuni obblighi.

Lavoratori extracomunitari, le regole generali

Il lavoro dei soggetti extracomunitari può essere stagionale, ma può anche essere duraturo nel tempo.

A livello generale, si applicano le medesime regole sia nel caso in cui si svolga un lavoro stagionale, sia nel caso in cui questo lavoro sia più duraturo nel tempo.

Ovviamente, poi, per gli stagionali sono previste delle regole più specifiche, ma qui si possono iniziare a vedere quelle generali, applicabili a tutti i lavoratori extracomunitari.

In primo luogo, sarà necessario che il lavoratore abbia il rilascio del nulla osta al lavoro, che viene emesso dallo Sportello unico per l’immigrazione. Questo nulla osta viene rilasciato dopo una valutazione preliminare, effettuata dall’ispettorato territoriale del lavoro, e riguarda proprio le quote di ingresso delle quali ti abbiamo già parlato.

Inoltre, la Questura valuterà la possibilità di farti permanere sul territorio italiano sulla base delle tue credenziali (ad esempio, una persona pregiudicata difficilmente potrà ottenere questo nulla osta).

Oltre a questo documento, sarà necessario ottenere anche il visto di ingresso da parte dell’ambasciata italiana o del consolato che si trovi sul territorio del Paese nel quale risieda lo straniero.

Dopo l’ingresso del lavoratore in Italia, sarà necessaria la stipula del contratto di soggiorno, che avverrà tra l’azienda e il lavoratore. Questa stipula dovrà essere effettuata entro otto giorni dall’ingresso del lavoratore in Italia.

Un altro documento necessario sarà il permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Questo dovrà essere emesso entro 60 giorni dalla richiesta. Il permesso durerà fino a due anni nel caso di contratto di lavoro a tempo indeterminato, mentre potrà durare fino a un anno nel caso in cui si tratti di un contratto di lavoro a tempo determinato.

Infine, il lavoratore dovrà stipulare con lo Stato italiano quello che si chiama accordo di integrazione.

Quindi, una volta ottenuto il permesso di soggiorno, se sei cittadino extracomunitario potrai essere assunto con i contratti previsti dall’ordinamento italiano.

Lavoro stagionale per extracomunitari, le particolarità

Come ti ho già indicato, il lavoro stagionale per extracomunitari prevede delle particolarità che devono essere specificate per consentirti di orientarti nel mondo del lavoro di questo tipo.

L’azienda che voglia stipulare un contratto di lavoro stagionale con un extracomunitario che risieda all’estero, dovrà presentare una richiesta nominativa allo Sportello unico per l’immigrazione.

La richiesta viene compilata ed inviata con un modulo telematico, quindi senza la necessità di svolgere particolari passaggi presso gli uffici competenti per territorio.

Poi, entro 20 giorni dalla richiesta, lo Sportello potrà rilasciare il nulla osta per lo svolgimento del lavoro stagionale. Nel caso in cui siano passati 20 giorni e l’ufficio non si sia pronunciato in modo negativo, si ritiene che, comunque, la richiesta sia stata accolta.

Oltre a questi passaggi si prevede anche una sorta di precedenza per alcuni soggetti che vogliano svolgere un lavoro stagionale in Italia.

Infatti, il lavoratore che sia già stato ammesso almeno una volta in Italia nei 5 anni precedenti rispetto a quello della richiesta, avrà diritto di precedenza. Questo diritto si applica presso il medesimo datore di lavoro, ma anche presso un altro datore di lavoro.

Il diritto di precedenza vale se il soggetto abbia comunque rispettato le condizioni riportate nel permesso di soggiorno, e se sia già rientrato nel suo Stato di provenienza al termine del precedente permesso di soggiorno.

Esistono, inoltre, regole per la durata del nulla osta per i lavori stagionali per extracomunitari.

In particolare, ottenendo un nulla osta per un lavoro stagionale, il soggetto potrà svolgere in modo regolare l’attività sul territorio italiano per un massimo di nove mesi nell’arco di un anno.

Ovviamente, sarà possibile prorogare il termine nel caso in cui il soggetto ottenga un nuovo lavoro stagionale.

Inoltre, per i lavoratori extracomunitari è previsto un nulla osta pluriennale che dura al massimo tre anni.

Durante questo periodo il soggetto potrà ottenere il visto di ingresso anche per le annualità successive alla prima. Per farlo potrà esibire semplicemente la proposta di contratto di soggiorno per lavoro stagionale.

In questi casi, ovviamente, anche il permesso di soggiorno del soggetto avrà una durata triennale.

Lavoro stagionale per extracomunitari, cosa accade a chi si trovi già in Italia?

Molti extracomunitari si trovano già nel territorio italiano, e anche per loro è possibile svolgere un lavoro stagionale.

Si pensi, ad esempio, all’agricoltura, che vede soprattutto lavoratori stranieri impiegati nelle stagioni di punta.

Se sei un cittadino extracomunitario, ma ti trovi già sul suolo italiano, potresti avere un permesso di soggiorno per motivi diversi rispetto a quelli di lavoro (ad esempio per motivi di studio oppure familiari).

In questi casi potrai essere occupato regolarmente utilizzando direttamente il tuo permesso di soggiorno. Potrai mantenere il permesso di soggiorno così com’è, oppure potrai decidere di convertirlo in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

Lo stesso tipo di regole viene applicato ai soggetti che abbiano un permesso di soggiorno di lungo periodo. Questo permesso è privo di scadenza e viene rilasciato a chi abbia un permesso da almeno cinque anni.

Come vedi, quindi, il lavoro stagionale per extracomunitari è assolutamente fattibile, e grazie alla collaborazione tra il lavoratore, il datore di lavoro e le istituzioni chi non abbia la cittadinanza europea potrà comunque lavorare qui ed essere adeguatamente tutelato, magari iniziando una vita nuova nel nostro Paese.

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