Ti piacerebbe lavorare come accompagnatore turistico ma non sai davvero da dove iniziare.

In effetti, la professione di accompagnatore turistico è molto interessante, ma ha delle caratteristiche che vanno approfondite per poter comprendere accuratamente come intraprendere questo percorso, e come renderlo fruttuoso.

Ecco tutto ciò che avresti sempre voluto sapere in merito al lavoro di accompagnatore turistico, e come cominciare un nuovo percorso.

Chi è l’accompagnatore turistico?

L’accompagnatore turistico, spesso chiamato anche corriere, è colui che per professione accompagna persona singole, o gruppi, durante i loro viaggi, sia in Italia sia all’estero. L’accompagnatore fornisce elementi significativi e notizie in merito alle zone che non siano competenza delle guide.

A livello generale, l’accompagnatore lavora in modo autonomo e può svolgere la sua professione su incarico di un tour operator, oppure di agenzie di viaggio, ma anche di enti, come le pro loco, che si occupano della promozione turistica.

L’accompagnatore, quindi, può curare l’attuazione del programma turistico che sarà stato stabilito, fornisce informazioni sulle località e dà anche assistenza allo scopo di rivolgere gli inconvenienti che potrebbero verificarsi durante un viaggio.

Ad esempio, l’accompagnatore turistico si occupa dei passaggi burocratici che possono riguardare il gruppo, ma si occupa anche della sistemazione negli alberghi e di molto altro.

Quindi, si può dire che il buon esito di un viaggio per i turisti sia proprio affidato all’accompagnatore.

I compiti e le attività dell’accompagnatore turistico

Per comprendere ancora meglio di che cosa si occupi l’accompagnatore turistico, qui si potranno vedere i compiti principali che lo riguardano.

Innanzitutto, si occuperà dell’organizzazione del viaggio a livello generale. Dovrà, quindi, assicurarsi che tutti i servizi acquistati, ma anche le agevolazioni e le assicurazioni stipulate, siano onorate durante il viaggio.

Il suo compito è anche quello di informare i partecipanti al viaggio in merito agli usi, ai costumi e alle leggi dei luoghi di transito e di destinazione, senza andare a sostituire la guida turistica.

Si dovrà occupare anche delle formalità relative alla frontiera e la dogana, oltre a cercare di amalgamare bene le persone che facciano parte del loro gruppo.

Esistono anche delle specializzazioni alle quali possono aderire i singoli accompagnatori turistici.

Ad esempio, esiste l’accompagnatore per viaggi outgoing, che viene definito anche tour manager: questa persona si occuperà di guidare i propri assistiti al di fuori dei confini nazionali.

Ecco che, quindi, il tour manager dovrà spesso conoscere più di una lingua straniera in modo da aiutare le persone che facciano parte del suo gruppo, oltre ad avere le idee chiare in merito all’itinerario e alle singole località che verranno visitate.

Esiste, poi, la categoria dell’accompagnatore in incoming, che viene anche definito tour leader. Questo è il capogruppo di comitive di turisti all’interno del nostro territorio nazionale. Quindi, dovrà ancora una volta saper parlare diverse lingue, anche perché il suo gruppo potrà essere formato da persone di differenti nazionalità.

Troviamo, poi, l’accompagnatore in daily tour, colui che si occupa delle escursioni giornaliere. Il suo compito è molto simile a quello di chi svolge il proprio lavoro come incoming: animare il gruppo durante la gita, seguire il programma, far rispettare gli orari e così via.

Le competenze per lavorare come accompagnatore turistico

Le competenze per poter lavorare come accompagnatore turistico sono poche e semplici, ma precise.

Sicuramente, se vuoi svolgere questa attività dovrai aver viaggiato molto anche tu. Infatti, dovrai aver acquisito la giusta familiarità con l’ambiente del viaggio organizzato, così da non farti cogliere impreparato.

Dovrai avere anche un’ottima conoscenza di almeno due lingue straniere, una cultura generale buona e spiccate doti organizzative.

Dovrai anche essere sempre preciso e puntuale, perché tutti conteranno su di te.

Una dote essenziale è, poi, la diplomazia: dovrai cercare sempre di mediare con tutti coloro con i quali verrai a contatto.

Un’altra competenza che dovrai possedere sarà l’adattabilità, in quanto ti troverai spesso in contesti differenti e dovrai saper affrontare tutti gli aspetti della gestione del viaggio.

Lo studio sarà essenziale, e dovrà riguardare il territorio di tua competenza, non solo sotto un profilo storico e artistico, ma anche con riferimento alle norme, ad esempio in relazione a quelle riferite al turismo e alle formalità doganali.

Infine, dovrai avere conoscenze del territorio anche per i momenti più delicati. Un esempio è costituito dalla malattia di uno dei componenti del viaggio: dovrai saper indirizzare la persona, ed eventualmente accompagnarla.

Come lavora l’accompagnatore turistico

Come accompagnatore turistico dovrai essere consapevole di quelle che saranno le tue condizioni di lavoro.

Dovrai lavorare spesso senza sosta, soprattutto nei mesi di alta stagione, e viaggerai costantemente.

Avrai picchi di lavoro, e poi settimane di relativa calma, quindi dovrai anche cercare di fare una certa programmazione relativamente al tuo budget per non andare in rosso, un po’ come accade a tanti altri lavoratori stagionali.

L’attività viene svolta prevalentemente come libero professionista, su incarico di altri (come i tour operator, le agenzie di viaggio e gli enti di promozione turistica), quindi questo sarà il più comune inquadramento professionale.

Esistono anche accompagnatori turistici che lavorano come dipendenti, ad esempio nelle agenzie di viaggio. In questo caso il reddito è quello di circa 14 mila euro l’anno lordi. È per questo motivo che molti scelgono la libera professione.

Il libero professionista, infatti, potrà richiedere da 70 a 115 euro al giorno, a seconda del tabellario presente nella propria Regione.

Molto, infine, per la paga dipenderà anche dal tipo di viaggio, dalla specializzazione e dall’esperienza del singolo accompagnatore.

Come diventare accompagnatore turistico

L’accompagnatore turistico dovrà formarsi e ottenere un patentino per poter svolgere la sua professione.

Dovrai, quindi, superare un esame che potrà essere regionale o provinciale e potrai, così, ottenere il così detto patentino.

Inoltre, per poter accedere all’esame è in genere richiesto il diploma di scuola media superiore.

L’esame scritto verterà soprattutto su argomenti come la geografia turistica, la legislazione e la regolamentazione doganale.

Il colloquio orale comprenderà anche materie come la tecnica valutaria, gli elementi legati alla legislazione turistica e anche norme che si riferiscono all’attività professionale. Infine, sempre al colloquio sarà possibile accertarsi in merito alle competenze legate alle lingue straniere.

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