Ti è sempre piaciuta l’idea di lavorare come elettricista, ma non sai da dove iniziare.
Effettivamente, questa professione, come molte altre, è circondata spesso da un alone di mistero, e in molti casi i consigli che vengono dati a chi voglia intraprenderla non sono corretti.
Per questo qui potrai trovare una guida completa a come lavorare come elettricista a partire dalla formazione.
Come formarti per lavorare come elettricista
La prima cosa che dovrai fare per iniziare a lavorare come elettricista sarà quella di formarti.
Un elettricista che sia stato abilitato come tale avrà conseguito un diploma professionale con indirizzo elettrotecnico all’interno di una scuola professionale.
Tale scuola potrà anche essere regionale e dovrà avere comunque le autorizzazioni per emettere i diplomi.
Per arrivare al diploma da elettricista dovrai, quindi, seguire un percorso di formazione, che partirà dagli elementi base.
Il corso durerà in genere tre anni, ai quali si potranno aggiungere altri due anni per la specializzazione.
Alcune scuole superiori prevedono la possibilità per gli studenti di iniziare fin dal quinto anno di studi un tirocinio presso diverse aziende.
Negli altri casi il tirocinio in genere inizia una volta ottenuto il diploma.
Il titolo conseguito sarà sufficiente per poter iniziare a cercare lavoro, ma sicuramente dovrai fare molta esperienza.
Questo tipo di percorso è adatto soprattutto a chi abbia meno di 14 anni, ma sappiamo bene che tanti decidono di cambiare lavoro anche molto tempo dopo la fine delle scuole.
Per questo nella formazione per lavorare come elettricista esistono alcune alternative.
La prima è costituita dalla frequenza di corsi abilitati che diano l’accesso ad un attestato di qualifica professionale. Questi sono erogati dagli istituti regionali, o comunque da enti che sono riconosciuti dalla Regione. Successivamente sarà necessario aver svolgo un periodo di lavoro di almeno due anni come operaio qualificato alle dipendenze di un’impresa del settore, anche come familiare collaboratore o come socio.
La seconda opzione consiste nello svolgere un’attività lavorativa alle dipendenze di un’impresa appartenente al settore per almeno tre anni in qualità di operaio installatore con qualifica di specializzato, escluso l’eventuale periodo di apprendistato.
Come lavorare come elettricista
Una volta ottenuta la propria qualifica professionale si potrà passare a lavorare come elettricista.
Esistono due alternative nel lavoro di elettricista: lavorare alle dipendenze di un’azienda oppure svolgere l’attività come libero professionista.
Il fatto di essere un libero professionista sicuramente aprirà alla possibilità di avere maggiore libertà, ma richiederà spirito di intraprendenza, oltre ad una consulenza professionale circa gli obblighi che dovranno essere adempiuti.
Ecco perché dovrai iniziare ad affidarti ad un commercialista che ti potrà guidare in modo semplice ed immediato.
Infatti, esistono dei passaggi che devono essere rispettati non solo per svolgere la propria attività, ma soprattutto per farlo in regola.
Dovrai, quindi, iscriverti come professionista alla Camera di Commercio locale, e costituire la tua posizione presso l’Agenzia delle Entrate.
Nel primo passo avrai la possibilità di iscrivere l’attività al registro degli artigiani, mentre nel secondo passo potrai vederti attribuire la classica Partita IVA.
Successivamente, dovrai effettuare la registrazione anche all’Inps e all’Inail in modo da avere una posizione sia dal punto di vista contributivo sia della salvaguardia della salute.
Una volta effettuati questi passaggi, avrai la possibilità di esercitare tranquillamente la tua professione. Tuttavia, nel caso in cui tu voglia anche aprire un punto vendita, dovrai inviare un apposito avviso al tuo Comune in modo da avviare l’attività al pubblico.
Come vedi, quindi, l’attività in proprio ti richiederà sicuramente dei passaggi che potrebbero essere complessi se affrontati da solo. La consulenza di personale esperto ti aiuterà molto e ti eviterà anche la commissione di errori.
La seconda alternativa che avrai sarà quella di lavorare alle dipendenze di un’azienda. In questo caso potrai certamente avere una maggiore stabilità a livello lavorativo, anche se, ovviamente, dovrai dire addio ad un po’ della tua indipendenza.
Potrai iniziare come apprendista e salire pian piano di grado, e anche a livello di stipendio.
Per presentarti ad un’azienda dovrai iniziare a creare un curriculum nel quale inserirai i tuoi studi e le tue esperienze sia formative sia lavorative.
Per avere maggiori chance di trovare un lavoro ti consigliamo di presentare il tuo curriculum al Centro per l’impiego della tua città e a diverse agenzie di lavoro e interinali. Potrai farlo anche online, e ti aprirai, così, ad un maggiore ventaglio di possibilità.
Che cosa fa concretamente un elettricista
A questo punto sai che le opportunità di lavorare come elettricista sono diverse, ma potresti ancora chiederti quali possono essere i tuoi concreti sbocchi professionali.
Sicuramente, l’elettricista realizza e installa impianti, apparecchi e quadri elettrici ad alta o bassa tensione.
Ma non solo. Infatti, all’elettricista spesso vengono richieste anche competenze dal punto di vista della progettazione. Dovrai, quindi, occuparti di realizzare un vero e proprio schema per la costituzione di un impianto elettrico.
In concreto, dovrai determinare la corretta disposizione dei cavi elettrici e dei contatti, dovrai organizzare le centraline e le schede elettriche e calcolare, infine, tutti i diversi costi ti realizzazione.
Oggi, diversamente rispetto al passato, per svolgere queste operazioni avrai la possibilità di utilizzare software CAD in due e in tre dimensioni, che ti consentiranno di progettare gli schemi elettrici in modo preciso e con una fatica limitata.
La progettazione può riguardare i quadri elettrici semplici e di piccole dimensioni, ad esempio per l’uso domestico, ma anche quadri elettrici industriali, che saranno certamente più complessi.
Per le attività di distribuzione dell’energia e dell’allacciamento alla rete elettrica, dovrai svolgere compiti come quelli che vengono realizzati dal cablatore. Quindi, realizzerai le canalizzazioni portacavi, potrai posizionare i componenti, identificare i terminali e così via.
Potrai anche fare i test di collaudo e le diverse certificazioni degli impianti.
Infine, svolgerai anche le attività più semplici, come la manutenzione ordinaria di quadri elettrici, di impianti e dei sistemi. Potrai effettuare interventi in caso di guasti e di malfunzionamenti, con una prima analisi del malfunzionamento e la progettazione degli interventi successivi per il ripristino delle normali funzioni dell’impianto gestito.