Ti piacerebbe lavorare come massaggiatore per aiutare le persone a stare meglio, ma pensi che il percorso da seguire sia impossibile per te?
Non ti disperare, perché oggi esistono molte risorse in campo per chi voglia svolgere questa professione, anche ad alti livelli, e per chi voglia mantenersi con il proprio lavoro.
Eccoti, quindi, tutto ciò che avresti sempre voluto sapere in merito al lavoro di massaggiatore.
Chi è il massaggiatore?
Come prima cosa, dovrai capire che cosa faccia un massaggiatore, anche per comprendere se questa professione possa davvero fare al caso tuo.
Il massaggiatore, che è diverso rispetto al fisioterapista, può svolgere tutta una serie di attività che hanno come obiettivo quello di arrivare a garantire alla persona trattata un benessere psicofisico reale.
Si parla, quindi, in questi casi di massaggiatori non medicali, cioè di coloro che effettuino sul corpo della persona delle pressioni utilizzando non solo le mani, ma anche ausili, come accade per l’utilizzo di apparecchiature.
Le pressioni saranno differenti a seconda della tecnica usata, e avranno come scopo quello di portare la persona al benessere, ma anche quello di curare l’estetica delle persone, come accade per il massaggio anticellulite, ad esempio.
Le mansioni che il massaggiatore svolgerà, quindi, saranno diverse: dal massaggio completo del corpo, a quelli relativi solo ad alcune aree, dal massaggio rilassante a quello linfodrenante e così via.
Molti massaggiatori si specializzano, poi, in settori particolari, dal massaggio sportivo a quello olistico, come accade per il massaggio ayurvedico, ad esempio.
Inoltre, il massaggiatore potrà applicare sul corpo della persona trattata oli, creme e altre sostanze dall’effetto cosmetico o rilassante, in modo da coadiuvare l’azione del massaggio.
In tutti i casi, invece, il massaggiatore non potrà eseguire attività medica o paramedica, come accade per chi richieda un approccio riabilitativo. In questi casi, infatti, ci si dovrà rivolgere ad un fisioterapista che avrà una formazione nel campo medico.
Lavorare come massaggiatore, come iniziare
Non puoi improvvisarti nel ruolo di massaggiatore, e per questo motivo dovrai seguire dei corsi di formazione specifici.
Ormai anche nel nostro Paese la figura del massaggiatore si è sempre più diffusa, e questo consente di trovare molti corsi di formazione diversi per ogni esigenza.
Ad esempio, potrai specializzarti nel massaggio sportivo, oppure in quello linfodrenante e così via.
I corsi di formazione vengono svolti da enti privati o pubblici, e con un monte ore specifico ti consentiranno di ottenere il tuo diploma.
Molti corsi ti consentiranno di ottenere la tua specializzazione già con 60 ore di formazione, anche se la media è di circa un centinaio di ore.
Durante la tua formazione avrai la possibilità di studiare a fondo l’anatomia, la fisiologia, ma anche le diverse tecniche di massaggio, i loro effetti e l’applicazione di ausili e di sostanze sul corpo della persona trattata.
Imparerai anche molto in merito alle regolamentazioni del nostro Paese per l’attività di massaggiatore, così come in relazione alle disposizioni di igiene e sicurezza che sono richieste a chi svolga questa attività.
Quali sono i requisiti per lavorare come massaggiatore?
Per poter lavorare come massaggiatore dovrai avere dei requisiti specifici.
Innanzitutto, ti dovrà piacere il contatto con le persone, e non dovrai essere una persona schizzinosa.
Infatti, anche se tutti i massaggiatori sognano di poter avere solo clienti puliti e profumati, spesso ti potrà capitare di dover trattare persone non proprio dall’igiene impeccabile.
Inoltre, dovrai avere empatia, in modo da capire anche quali siano le emozioni della persona che starai trattando pur non dovendo chiedere nulla a voce.
Dovrai essere disposto a sorridere e dovrai essere cortese, anche nel momento in cui la persona dovesse essere scorbutica.
Infine, dovrai avere delicatezza ma anche fermezza, perché in alcuni casi le manovre che dovrai eseguire ti porteranno a dover spostare parti del corpo pesanti o ingombranti, come le gambe, ad esempio.
Come lavorare come massaggiatore?
A questo punto vediamo i dettagli relativi alla professione di massaggiatore.
Per poter aprire un centro estetico dovrai essere o un estetista diplomato oppure un fisioterapista.
Per questo, con il diploma da semplice massaggiatore potrai lavorare o come dipendente, oppure come libero professionista, ma sempre in una struttura che non sia stata aperta da te.
Come dipendente potrai presentarti a centri estetici, Spa, centri olistici e terme ed indicare la tua voglia di svolgere questo tipo di lavoro.
In molti casi ti consigliamo di iniziare come apprendista: farai molta pratica e potrai accumulare tante esperienze che ti serviranno per avanzare nella tua carriera in futuro.
Potrai anche lavorare come libero professionista. In questo caso, dovrai aprire una Partita IVA e potrai lavorare emettendo le tue fatture per ogni cliente.
I dipendenti certamente hanno maggiori garanzie, soprattutto in merito all’indotto di clienti, e al fatto di non doversi preoccupare per le prenotazioni e tutti gli aspetti di “segreteria”.
Il libero professionista, d’altro canto, potrà guadagnare di più, ma ovviamente avrà più spese e una maggiore incertezza.
Quanto guadagna un massaggiatore?
Il guadagno di un massaggiatore sarà diverso a seconda sia del tipo di attività sia del contesto nel quale lavorerà.
In media, lo stipendio di un dipendente potrà arrivare a 1500 euro al mese, ma esistono settori, come quello sportivo, nei quali sarà possibile arrivare anche a 1700 euro al mese.
Per quanto riguarda, invece, il lavoro come libero professionista, molto dipende dal tipo di richiesta che tu farai al cliente.
Si potrà guadagnare una media di 50-60 euro a massaggio, che dovranno essere poi “epurati” delle tasse che dovrai pagare (ad esempio l’IVA).
Per questo, se sceglierai la strada del libero professionista dovrai cercare di lavorare il più possibile proprio per guadagnare una discreta somma al mese.
Infine, il guadagno dipende anche dal periodo che avrai scelto per lavorare. Esistono lavoratori stagionali, che svolgono la propria attività in località turistiche e che guadagnano molto in pochi mesi, così da coprire il periodo annuale di inattività (o comunque di riduzione dell’attività) e massaggiatori che, invece, decidono di lavorare presso centri estetici o altre strutture che siano aperti tutto l’anno