Tradurre testi e documenti può essere davvero emozionante. Ti consente, infatti, di far comprendere qualcosa anche a chi non parli una lingua straniera.
Per farlo dovrai lavorare come traduttore, una professione che affascina sempre di più anche gli italiani.
Sì, ma come puoi iniziare a svolgere questa attività lavorativa?
Eccoti tutti i dettagli grazie ai quali potrai lavorare come traduttore, creare il tuo curriculum vitae e iniziare una nuova professione.
Lavorare come traduttore, che cosa significa?
Come prima cosa, bisogna capire che cosa significhi in generale lavorare come traduttore.
Il traduttore non è un interprete, in quanto non si occupa di effettuare una traduzione simultanea e a voce, ma è una persona che si occupa di effettuare traduzioni di libri, documenti e molto altro.
Il lavoro, quindi, del traduttore è essenzialmente “nell’ombra” in quanto spesso il tuo nome verrà appena accennato all’interno dei documenti che tradurrai.
Tuttavia, la tua professione è essenziale in molti casi: dalla traduzione di libri, a quella di documenti legali, fino ai brevetti, sarai una persona fondamentale per tante altre professioni.
I requisiti per lavorare come traduttore
Una domanda che tanti si pongono è se sia possibile lavorare come traduttore pur senza esperienza o senza studi.
La risposta è negativa, soprattutto per quanto riguarda gli studi.
Infatti, puoi anche essere bilingue, ma forse non potrai mai svolgere la professione di traduttore. Questo perché dovrai avere alle spalle un percorso formativo che ti consenta di tradurre con una certa maestria.
Esistono precorsi di laurea specifici, come quelli in lingue e quelli in Interpretariato e traduzione, che ti aiuteranno a formarti molto in questo campo.
Oltre alla laurea, spesso viene consigliato anche un percorso successivo, in modo da iniziare con il piede giusto, da provare che cosa voglia dire realmente tradurre e anche allo scopo di metterti in contatto con professionisti e aziende che potrebbero richiedere la tua presenza e i tuoi servizi.
Ma vediamo nel dettaglio i requisiti per lavorare come traduttore:
- La totale padronanza delle lingue nelle quali lavorerai
Il primo principio sarà quello di padroneggiare al meglio le lingue nelle quali lavorerai.
Ad esempio, non potrai fare il traduttore con un livello di lingua inglese pari ad un B2. Dovrai arrivare praticamente ad essere un madrelingua.
Questo perché la maggior parte dei clienti con i quali lavorerai sarà essa stessa formata da madrelingua, persone che, come fai tu in italiano, sapranno scrivere e leggere perfettamente in quella che tu consideri una lingua straniera.
- La scelta delle lingue giuste
Oggi tantissime persone parlano molte lingue straniere, dall’inglese al tedesco. Per questo motivo, se vuoi davvero poter lavorare come traduttore, ti consigliamo di specializzarti anche in lingue meno conosciute.
Esempi sono costituiti dal greco, dal cinese e dall’arabo, lingue che spesso vengono tralasciate nelle specializzazioni.
In questo modo farai parte di una nicchia di persone e potrai trovare lavoro molto più facilmente.
- La specializzazione
Un altro elemento è costituito dalla specializzazione.
La traduzione generica è ormai superata, e sempre di più i traduttori si specializzano in un settore, come accade per quello giuridico, quello medico e così via.
Per specializzarti hai diverse strade.
Puoi seguire corsi specifici, ad esempio di traduzione medica, per poterti “vendere” al meglio, oppure puoi iniziare ad appassionarti in modo autonomo a quel settore, leggere e tradurre più che puoi.
Si può ancora lavorare come traduttori?
Un dubbio che tanti hanno riguarda la presenza di occasioni di lavoro per i traduttori.
Si può pensare, infatti, che il mercato sia ormai saturo, e che non valga la pena investire in questo settore.
In realtà, c’è davvero posto per tutti, ma dovrai, come ti abbiamo già detto, costruirti la tua nicchia.
Fallo scegliendo delle lingue non troppo conosciute, oppure specializzandoti in un paio di settori.
Se non hai proprio ispirazione, puoi pensare alla traduzione dei brevetti, oppure alle traduzioni di manuali tecnici, di foglietti illustrativi, ma oggi anche dei sottotitoli.
Esistono, infatti, corsi appositi per l’adattamento dei dialoghi che ti consentiranno non solo di tradurre, ma anche di divertirti molto nel processo di traduzione dei testi, scoprendo le diverse sfumature della lingua.
I vantaggi del lavoro di traduttore, e gli svantaggi
Lavorare come traduttore ha sicuramente dei lati positivi. Innanzitutto, sarai spesso padrone del tuo tempo: lavorerai in autonomia e potrai decidere il numero di ore di lavoro e di incarichi da prendere.
Potrai anche scegliere con chi e come lavorare, e potrai scoprire molte curiosità, testi innovativi e tanto altro durante il tuo lavoro.
Ovviamente, esistono anche degli svantaggi.
Spesso per poter guadagnare dovrai lavorare molto, e potresti ritrovarti a non avere davvero orari! Quindi, dovrai essere molto organizzato e porre dei limiti alla tua vita lavorativa se non vuoi davvero impazzire.
Inoltre, non avrai la sicurezza dello stipendio come, invece, accade per altri lavori. Potrebbero esserci periodi nei quali ti occuperai di una sola traduzione, e altri nei quali non saprai più dove mettere il lavoro che ti arriverà.
Considera tutti questi aspetti prima di iniziare ad intraprendere il percorso per lavorare come traduttore.
Quanto si guadagna come traduttore?
Infine, una delle domande che ti potrai porre più di frequente sarà costituita dallo stipendio.
Quanto guadagna un traduttore?
La risposta, anche in questo caso, non è univoca.
Molto dipende, innanzitutto, dal tuo grado di esperienza. Traduttori più “anziani” potranno richiedere di più, rispetto agli studenti appena usciti dall’università.
Inoltre, influenzerà il costo anche il tipo di testo che dovrai tradurre.
La traduzione, ad esempio, di una lettera non potrà farti guadagnare quanto la traduzione di un documento legale, di un manuale o di un intero libro.
Starà a te non solo decidere le tariffe, ma anche come poter gestire il rapporto tra il tipo di lavoro e il prezzo che richiederai.
Infatti, dovrai continuare ad essere competitivo e, al tempo stesso, non potrai andare in perdita.
Considera, quindi, tutti questi aspetti e inizia a comprendere se il percorso per diventare traduttore, e iniziare a lavorare come traduttore, possa davvero fare al caso tuo, oppure no.